Il 2 novembre all’insegna della “Frutta Martorana” e “Pupi di Zucchero”. Ogni città o paesino della Sicilia fa festa: scuole chiuse, grandi luminarie e bancarelle ovunque stracolme di questi tipici dolci.
Anche i giovani alunni favignanesi della quarta elementare, accompagnati dai bimbi della scuola dell’infanzia, si sono recati presso il centro anziani dell’isola per dipingere questo tipico dolce siciliano.
Ogni anno, infatti, si rinnova questa usanza che, quasi certamente, si collega a culti greco-romani e al banchetto funebre un tempo comune a tutti i popoli del bacino del Mediterraneo, in cui si ha ancora un ricordo nel “consulo o cunsulato” siciliano.
Sono questi i dolci che rallegrano le vetrine delle più belle pasticcerie della Sicilia, vere opere d’arte di pasta di mandorla, detta anche pasta reale (cioè marzapane), che maestri pasticceri, e non solo, plasmano creando frutti difficilmente distinguibili dai reali, ma anche pesci, polpi, ricci di mare fino alla straordinaria visione di un panino con le panelle.
Questa sublime lavorazione nasce per l’appunto presso il Monastero della Martorana, delle monache benedettine a cui era affidata la chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio (detta della Martorana). Una tradizione orale narra che in una circostanza imprecisata, le monache abbiano manifatturato frutta di qualità differenti e che l’abbiano appesa sugli alberi di un piccolo chiostro del loro monastero – ancora esistente nell’edificio che accoglie la facoltà d’Architettura, tutto per rendere omaggio al Vescovo che era venuto a trovarle. I frutti entrarono così ben presto a far parte dei dolci dei morti ed in seguito alla soppressione delle corporazioni religiose avvenuto nel 1866, l’attività dolciaria del monastero cessò, ma per fortuna nostra la specialità delle “nobili signore di S. Maria dell’Ammiraglio” divenne patrimonio dei pasticceri della città che puntualmente ogni anno, continuarono ad adornare le loro vetrine variopinte.
Sono celebri anche i Pupi di Zucchero, piccole statue di forma semplice, decorate con colori vivaci. I personaggi raffigurati sono tanti: paladini, legionari, dragoni, dame del Settecento, fino ad arrivare a raffigurare caw-boy, paperino o personaggi di Dragon Ball.