Piano Regolatore Generale, in Consiglio dopo 30 anni

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Ci sono voluti trent’anni. Oggi finalmente la bella notizia: il passaggio in Consiglio del Piano Regolatore Generale. Firmato e trasmesso dal commissario ad acta, nominato lo scorso aprile, dovrà essere dichiarato compatibile entro 45 giorni.

Un iter complicato e lentezze burocratiche hanno penalizzato l’arrivo in tempi brevi di questo nuovo PRG, che andrà ad incidere notevolmente sulla vita amministrativa e sulla dimensione urbanistica dell’arcipelago.‎

Soddisfatto per questo primo risultato il primo cittadino Giuseppe Pagoto. “La nomina del Commissario ad acta per il Comune – dichiara – giunge alla fine di un percorso intrapreso dalla precedente e da questa Amministrazione per raggiungere l’obiettivo di concludere l’iter del PRG trasmettendolo al Consiglio Comunale per l’adozione; oggi condivido con i miei concittadini, tutti i tecnici e la Giunta, la soddisfazione di avere portato a compimento quanto promesso alla mia comunità con la condivisione dei Consiglieri Comunali, consapevole di dover seguire l’iter fino ad approvazione definitiva”.

La storia del Piano Regolatore Generale delle Egadi è complessa e inizia negli anni 80

Da allora l’iter dello strumento urbanistico attraversò una lunga sequela di incarichi, delibere e reincarichi che attraversarono gli anni 1991, 1994, 1995, 2002, 2004 fino ad arrivare al 2011 con un nuovo conferimento dell’incarico professionale per la redazione dello Studio di Incidenza Ambientale del P.R.G. e continuare i passaggi fino al dicembre 2014, quando l’Ufficio Tecnico ha provveduto a tutti gli adempimenti previsti dalla normativa in materia. Nel settembre 2016 è stata inoltrata istanza al Genio Civile di Trapani per il rilascio del parere dello Studio Geologico; nel febbraio 2017 è stata trasmessa l’integrazione degli elaborati dello studio agricolo forestale e nel giugno 2017, dopo il sopralluogo a Favignana del geologo del Genio Civile, viene rilasciato il parere.