Demolito nella seconda metà dell’Ottocento, sorgeva dove oggi ha sede Palazzo Florio. Originariamente, il castello di San Leonardo era una delle torri di avvistamento costruite dai Saraceni che il re normanno Ruggero I d’Altavilla fece trasformare in un castello. La struttura fu dotata anche di una chiesetta o cappella adibita dai Pallavicino a deposito di materiale da pesca e, successivamente, ceduta a un certo Leonardo Bertolino, che la trasformò in una casa.

Nel 1873 il Comune di Favignana chiese al Governo di abbattere la struttura per realizzarvi uno spazio per tirare a secco le barche e stendervi le reti da pesca. Il castello fu demolito e, sulle sue ceneri, fu edificato, su progetto dell’architetto palermitano Damiani Almeyda, l’attuale Palazzo Florio.